Lotto N. 189

Macchina aereobatica fabbricata e diretta da Francesco Orlandi

prima metà del XIX secolo
disegno a china e acquerello su carta, alcune mancanze nella parte bassa, in cornice
cm 54x47
Il 7 settembre, alle due pomeridiane, la “macchina aereobatica” dell'aviatore bolognese Francesco Orlandi, un pallone ad idrogeno e aria calda, costruito secondo il metodo Zambeccari, si libra dalla Piazza d'Armi di Bologna, affollata fin dal mattino.
Il pallone, "formato con 35 striscie a forma di fusi di serico drappo", rimane per una buona mezz'ora alla vista degli spettatori, poi scompare tra le nuvole, lasciando i bolognesi in grande apprensione.
Verso sera giungerà la notizia che la macchina, pur in avaria, è atterrata felicemente in un campo tra Lugo e Massalombarda. Infine Orlandi si presenterà a sera tardi al Teatro del Corso a dissipare definitivamente “le voci di disastro” intercorse.
L'ascensione era già stata annunciata per il 30 agosto, ma un vento fortissimo aveva costretto al rinvio.
Da ritirarsi a Firenze, zona via Masaccio, primo piano
€ 300,00 / 400,00
Stima